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giovedì 31 ottobre 2013

IVA AL 22% DAL 1 OTT 2013

L’Aumento dell’IVA al 22% è scattato il primo ottobre 2013. L'Esecutivo Letta non è riuscito ad abolire questa gravosa scadenza, istituita dal precedente Governo Monti per far rientrare l’Italia nei parametri di deficit stabiliti dall’ Unione Europea. L'aumento di un punto percentuale dell’aliquota IVA è infatti uno dei provvedimenti volti a recuperare le risorse finanziarie necessarie a rientrare nel 3% del rapporto Deficit / PIL stabilito dalla UE.

C’è tuttavia chi, tra economisti, studiosi ed addetti ai lavori, valuta una simile misura antieconomica e non utile alle finalità per cui è stata creata. Questo, per effetto della contrazione dei consumi che genererebbe, dato che l’effetto immediato sarà quello di aumentare il prezzo finale di beni e servizi. 

TRISE: SOMMATORIA DI TASSE

La Trise è la nuova tassa introdotta nella Legge di Stabilità 2014, che in parte ingloba tributi già dovuti in relazione alla casa e alla produzione di rifiuti (Tarsu, Tari, Tia), in primis battezzata comeTares. La nuova tassa chiamata Trise (in precedenza appellata come Service Tax) si paga rispetto al possesso o alla locazione di un immobile, cioè è applicata non solo ai proprietari ma anche agli inquilini.
Sono previste 4 rate con scadenze a gennaio, aprile, luglio e ottobre. La tassa è composta in due parti che includono la Tari, la tariffa sui rifiuti, calcolata in base all’ampiezza dell’immobile e la Tasi, che invece copre i servizi comunali indivisibili (illuminazione..), con una quota a carico degli inquilini.

Equitalia: nulle le notifiche via posta raccomandata




Equitalia, il giudice conferma: nulle le notifiche delle cartelle esattoriali inviate per posta
Equitalia: nulle le cartelle esattoriali inviate tramiteposta raccomandata. Dunque i contribuenti non devono pagare le notifiche ricevute via posta. Il caso è tornato alla ribalta con una sentenza del giudice della Commissione Tributaria Provinciale di Milano. Ancora una volta la giurisprudenza conferma: per essere valida la notifica della cartella esattoriale deve essere consegnata con l’ausilio deisoggetti individuati dalla legge, ovvero gli Ufficiali della riscossione, gli Agenti della Polizia Municipale, i Messi Comunali e gli altri soggetti abilitati dal Concessionario nelle forme previste dalla legge.
L’Ente incaricato per la riscossione, prima di procedere con l’iscrizione dell’ipoteca, deve produrre in giudizio sia gli atti a cui si è fatto riferimento, ovvero le cartelle esattoriali, sia le relate di notifica. Queste ultime da sole non sono sufficienti perché dimostrano sì la ricezione dell’atto ma non ne provano il contenuto. Così come il giudice tributario ha dichiarato illegittima l’iscrizione ipotecaria nel caso in cui Equitalia non possa dimostrare di aver recapitato correttamente tutte le cartelle esattoriali per cui procede, allo stesso modo ha annullato  anche le conseguenze derivate da un mancato pagamento.

sabato 29 giugno 2013

Riscossione: dilazione fino a 10 anni per le somme iscritte a ruolo

 Con il decreto del fare si allungano i tempi della riscossione ma solo a certe condizioni

Il decreto del fare (D.l. 69/2013) ha introdotto all'art. 19 del D.pr. 602/1972 il nuovo comma 1-quinquies che permette di usufruire di un maggior termine per il pagamento delle somme iscritte a ruolo per il contribuente che si trova in una comprovata e grave situazione di difficoltà legata alla congiuntura economica. Il debito potrà essere dilazionato fino a 120 rate mensili (quindi fino a 10 anni). L'accesso alla proroga è tuttavia condizionato al possesso di alcuni requisiti: accertata impossibilità di assolvere il pagamento secondo un piano di rateazione ordinario, valutazione della solvibilità in relazione al piano di rateazione concesso. Le modalità di attuazione della norma dovranno essere definite con un decreto dell'Economia da emanare entro 30 giorni.
 
Fonte: Il Sole 24 Ore

martedì 11 giugno 2013

CENTRO SERVIZI IMMOBILIARI

10 ALIMENTI PER ALLUNGARE LA VITA

Invecchiare è la cosa più naturale e difficile del mondo e tutti vorremmo conoscere il modo per arrestare il tempo. C'è chi farebbe un patto col diavolo per conservare mente e corpo agili chi - più semplicemente - cerca rimedi con la chirurgia estetica per una pelle liscia e luminosa.

In realtà uno dei migliori sistemi anti invecchiamento è l'alimentazione. Basta inserire nella dieta i cibi giusti per dare il benvenuto alla rigenerazione delle cellule, addio al rischio disidratazione e il benservito al cedimento prematuro dei tessuti.

Ci sono 10 alimenti che con le loro proprietà allungano la vita e non possono mancare sulla nostra tavola, perché noi abbiamo bisogno di amminoacidi, grassi e micronutrienti per restare giovani: c'è tempo per invecchiare!
Ecco l'elenco dei 10 cibi che ringiovaniscono:

Bacche di Goji: sono dei piccoli frutti rossi che arrivano dalla Cina e dalle valli Himalaiane, del Tibet e della Mongolia. Sono un concentrato  di vitamina C, betacarotene e oligoelementi, considerate tra le fonti di cibo naturale più ricche di nutrienti e antiossidanti esistenti sulla Terra. Ne basta qualcuno tutte le mattine: un vero miracolo

Te' verde:
ricco di polifenoli e catechine, ha un potente effetto drenante e anti-ossidante oltre a essere un valido aiuto per prevenire il cancro.

Miele di Ulmo: antibatterico naturale, si ricava da un albero - l'ulmo - originario del Cile, ha proprietà antiossidanti ed è in grado di inibire batteri pericolosi come lo Staffilococco e il famigerato Escherichia coli

Quinoa: pianta erbacea del Perù, buona fonte di fosforo, potassio e manganese. Inoltre, contiene dosi elevate di magnesio e più calcio del latte. Ricca di proteine, non contiene glutine, ma amminoacidi in grado di metabolizzare l'insulina

Canapa: riesce a entrare in cucina sotto forma di farina, semi o olio, è ricca di Omega 3 e Omega 6 e contribuisce a un buon rinnovamento delle cellule

Amaranto: apporta tutti i benefici dei cereali ma non contiene glutine, ricco di proteine e vitamine è altamente digeribile e ideale per chi non consuma carne

Carciofi:
  fondamentali per la purificazione di fegato e reni, contengono ferro e cinarina, che riesce ad abbassare il livello di colesterolo nel sangue. Digestivi e diuretici, grazie all'acido clorogenico sono anche ottimi antiossidanti

Crusca: fornisce un apporto di nutrienti fondamentale per favorire il transito intestinale, in particolare le fibre che prevengono il tumore al colon. Provoca senso di sazietà ed è consigliata nei regimi dietetici.

Kiwi: hanno più vitamine delle arance, pochissime calorie e rafforzano il sistema immunitario. Ideali contro lo stress e per rimettersi in forze

Agar-Agar: è un’alga che aiuta la regolarità intestinale e gonfiandosi nello stomaco modera l’appetito.

venerdì 31 maggio 2013

SOSPENSIONE IMU PRIMA CASA: PERO' NON TUTTE LE CATEGORIE

Gazzetta: pubblicato il decreto 'sospendi Imu'

È stato ufficializzato, con la sua pubblicazione in Gazzetta, il decreto legge n.57 del 21 maggio 2013, quello che passerà alla memoria come il "sospendi Imu", anche se in realtà lo scopo è ben più ampio, come declamano i sottotitoli: "Interventi urgenti in tema di sospensione dell'imposta municipale propria, di rifinanziamento di ammortizzatori sociali in deroga, di proroga in materia di lavoro a tempo determinato presso le pubbliche amministrazioni e di eliminazione degli stipendi dei parlamentari membri del Governo".

Il decreto si compone di 5 articoli, piuttosto sintetici, che ci dichiarano la volontà del Governo Letta di porre rimedio, se non altro almeno provarci, alla grave situazione di crisi economica, che si è trasformata sempre più in crisi lavorativa e crisi sociale.


Art. 1: Disposizioni in materia di imposta municipale propria

Il punto di partenza è la sospensione della tassa sugli immobili o IMU, o meglio della prima rata della tassa dovuta a giugno dai proprietari di prima casa, che rientrino espressamente in precise categorie: ne sono esclusi, infatti, i proprietari di immobili di classe A1, A8 e A9. La sospensione è estesa anche ai terreni agricoli e fabbricati rurali. L'articolo prevede anche che le somme non incassate dai comuni potranno essere compensate dalle anticipazioni di liquidità, messe a disposizione dalla Tesoreria di Stato. Gli oneri per gli interessi che deriveranno da tali anticipazioni, precisiamolo per i più diffidenti, saranno messi a disposizione dallo Stato stesso, grazie ai risparmi provenienti dall'abolizione delle indennità da parlamentari per i ministri, segretari e sottosegretari neo-eletti. Si prevede un investimento di ben 18,2 milioni di euro, di cui almeno 13 milioni provenienti dai tagli sulla politica. Pas mal, per iniziare.

Attenzione però, come già più volte anticipato dai nostri politici, non si tratta di un'abolizione definitiva, quanto invece di una temporanea sospensione dell'IMU. In attesa che venga approvato un decreto definitivo a riguardo di tasse sugli immobili e TARES, atteso entro il 31 agosto. Se così non dovesse accadere, si dovrà provvedere al pagamento della prima rata dovuta entro il 16 settembre 2013, così come da precedente decreto legge.

AUTOVELOX NASCOSTO: E' TRUFFA

Autovelox nascosto: è truffa

di Luigi Del Giudice -La Cassazione, seconda sezione penale, con la sentenza 22158 del 23 maggio 2013 ha introdotto il principio secondo il quale può essere perseguita per truffa la società che fornisce e posiziona gli autovelox in vetture in modo che siano occultati agli automobilisti. Il problema riguarda, quindi, l'uso illegittimo dell'apparecchiatura configurato dal posizionamento effettuato in maniera poco ortodossa che, purtroppo, dopo le numerose circolari ministeriali che sono state emanate nel corso del tempo, in alcuni comuni continua ad essere all'ordine del giorno. Troppo spesso, infatti, le ditte che si occupano delle installazioni, invogliate dalla spartizione dei compensi risultanti dall'attività di accertamento, si adoperano perché gli automobilisti siano vere e proprie "vittime" di dispositivi celati, nonostante sia chiaro invece che questi debbano risultare chiaramente visibili e segnalati. Gli apparecchi che rilevano la velocità, quindi, sono debitamente omologati ma, sulla scorta di operazioni poco corrette da parte degli Enti locali nei cui tratti di strada vengono installati, divengono delle vere e proprie "trappole" finalizzate unicamente al procurare fondi per le casse comunali. Il sequestro della strumentazione è stato, poi, disposto perché sussiste, sempre a parere della Suprema Corte, un "rapporto di strumentalità tra i beni sequestrati e il reato di truffa per cui si procede" per il quale, si ribadisce, nonostante l'apparecchio sia "un bene avente natura lecita (in quanto regolarmente tarato e conforme ai paradigmi normativi)" di questo è stato fatto un uso illecito.
Luigi Del Giudice

ALBERI A CONFINE

Cassazione: estirpazione alberi che non rispettano distanze minime

Con la Sent. di Cassazione Civile, Sezione II, n. 10502 del 6 maggio 2013, la Suprema Corte ha sancito il principio, già cristallizzato dal codice civile e leggi speciali, che in presenza di alberi, arbusti e piante di grandi dimensioni (nel caso di specie, alberi a fusto medio, quali ficus ed eucaliptus), il giudicante giudiziario può ordinarne la estirpazione dal suolo dal quale origina solo dopo essersi assicurato che le distanze minime non sono state rispettate, e pertanto, violate.
Tant'è vero che, secondo il disposto dell'art. 894 c.c., il confinante o il vicino può chiedere l'estirpazione degli alberi e delle siepi piantate o nascenti se presentano una distanza minore diversa ed inferiore a quella prevista dalla legge; distanza valutata anche in base al disposto dell'art. 892, comma terzo, dello stesso codice che prevede la misurazione della distanza a partire dalla "linea del confine alla base esterna del tronco dell'albero nel tempo della piantagione o dalla linea stessa al luogo ove fu fatta la semina".
Il pregio della pronuncia della Cassazione va ritrovato sull'assunto che il giudice di appello ha errato nell'ordinare l'estirpazione, non già per l'ordine in sé ma perché la decisione si basava sulla perizia del consulente tecnico d'ufficio sulla base dell'asserita lesione di diritti di veduta e di luce (di parte processuale) e non sull'effettiva violazione delle distanze legali.
Tutta una questione, insomma, di diverso parametro di valutazione non previsto dalla legge civile in materia di diritti reali e pertanto da considerarsi illegittimo ab origine, perché il criterio utilizzato traeva fondamento da una disposizione in tema di lesione del diritto di veduta.
Kriseide Lauretta
Art. 892. Distanze per gli alberi.Chi vuol piantare alberi presso il confine deve osservare le distanze stabilite dai regolamenti e, in mancanza, dagli usi locali. Se gli uni e gli altri non dispongono, devono essere osservate le seguenti distanze dal confine:
1) tre metri per gli alberi di alto fusto. Rispetto alle distanze, si considerano alberi di alto fusto quelli il cui fusto, semplice o diviso in rami, sorge ad altezza notevole, come sono i noci, i castagni, le querce, i pini, i cipressi, gli olmi, i pioppi, i platani e simili;
2) un metro e mezzo per gli alberi di non alto fusto. Sono reputati tali quelli il cui fusto, sorto ad altezza non superiore a tre metri, si diffonde in rami;
3) mezzo metro per le viti, gli arbusti, le siepi vive, le piante da frutto di altezza non maggiore di due metri e mezzo.
La distanza deve essere però di un metro, qualora le siepi siano di ontano, di castagno o di altre piante simili che si recidono periodicamente vicino al ceppo, e di due metri per le siepi di robinie.
La distanza si misura dalla linea del confine alla base esterna del tronco dell'albero nel tempo della piantagione, o dalla linea stessa al luogo dove fu fatta la semina.
Le distanze anzidette non si devono osservare se sul confine esiste un muro divisorio, proprio o comune, purché le piante siano tenute ad altezza che non ecceda la sommità del muro.

giovedì 30 maggio 2013

LITTLE TONY ADDIO


Un altro divo ci lascia,  per chi lo ha conusciuto  la sua musica rimarra' con noi in vita

venerdì 17 maggio 2013

lunedì 18 febbraio 2013

ELEZIONI REGIONALI : MAZZOCCHI

PDL I PRIMI 14 PUNTI DEL PROGRAMMA


LA SINTESI DEI 14 PUNTI PIU’ IMPORTANTI E ASSOLUTAMENTE PRIORITARI TRATTI DAL PROGRAMMA DEL CENTRODESTRA !!! QUESTI SONO FATTI CONCRETI CHE SARA POSSIBILE GARANTIRE QUASI TUTTI NEI PRIMI 6 MESI DEL NOSTRO NUOVO GOVERNO !!! SONO PUNTI ASSOLUTAMENTE FONDAMENTALI, SERI E URGENTI, PER CITTADINI,... IMPRESE, FAMIGLIE, LAVORATORI, STUDENTI E PRECARI DI OGNI FASCIA DI ETA’ ! NOI FAREMO E REALIZZEREMO SENZA SE E SENZA MA, MENTRE LE SOLITE CHIACCHIERE DA BAR LE LASCIAMO ALLA SINISTRA DELLE TASSE SU TASSE, INOLTRE CLIENTELARE, IDEOLOGIZZATA, INCOMPETENTE E AFFARISTA COME DIMOSTRA LO SCANDALO SUL MONTE DEI PASHI DI SIENA E TANTI ALTRI SCANDALI CHE HO RIPORTATO IN POST PRECEDENTI.
ALLE CERTEZZE DI MAGGIORI TASSE, ANCHE A CAUSA DELLE BANCHEROTTE DELLE BANCHEROSSE, DA PARTE DELLA COALIZIONE DI BERSANI E DA QUELLA DI MONTI, SI CONTRAPPONGONO LE SEGUENTI CERTEZZE GARANTITE AL 100% DALLA COALIZIONE DI CENTRODESTRA CON LE COPERTURE ECONOMICHE CHE ELENCO ALLA FINE DEI SEGUENTI PUNTI .TUTTE LE CHIACCHIERE E LE SBRAITATE DI GRILLO BERSANI MONTI E VENDOLA LE PORTA VIA IL VENTO DELLA VERITA’ E DEI NUMERI DOCUMENTABILI !!!

1) RISARCIMENTO IMMEDIATO DI TUTTI (TUTTI) I SOLDI DERUBATI AGLI ITALIANI CON L' IMU , SUBITO NEL 1° CONSIGLIO DEI MINISTRI, SUBITO! IN CONTANTI ALLE POSTE O SUL CONTO CORRENTE. (stima di poche ore fa, solo questa garanzia vale 4% in più già conquistati da Berlusconi, che già da oggi risulta VITTORIOSO su Bersani anche alla Camera!!! le chiacchiere dei ciarlatani politicanti che sostengono impossibile tale risarcimento le porta via il vento!!! e infatti gli italiani non li ascoltano)
2) IMMEDIATA ANCHE L' ABROGAZIONE DELL' IMU NEL 1° CONSIGLIO DEI MINISTRI, SIA SULLA PRIMA CASA CHE SUI TERRENI AGRICOLI, COSI' COME ACCADDE CON L' ICI SUBITO DOPO LE ELEZIONI 2008. L'IMU E' LA TASSA RAPINA DELLE FAMIGLIE.
3) IMPIGNORABIITA’ DELLA PRIMA CASA
4) ABROGAZIONE GRADUALE IRAP , LA TASSA RAPINA DELLE IMPRESE.
5) DIMINUZIONE IVA SETTORE TURISTICO
6) NO PATRIMONIALE
7) REVISIONE REDDITOMETRO
8) RIDIMENSIONAMENTO EQUITALIA
9 ) DIMINUZIONE CARICO IRPEF
10) ALLEGGERIMENTO DEL CUNEO FISCALE DELLE IMPRESE
11) DETASSAZIONE NEI PRIMI 5 ANNI DELLE IMPRESE CHE ASSUMONO PERSONALE CON CONTRATTO A TEMPO
DETERMINATO
12) DEFISCALIZZAZIONE DEGLI UTILI REINVESTITI IN AZIENDA
13) PARTECIPAZIONE AGLI UTILI DA PARTE DEI LAVORATORI
14) AUCERTIFICAZIONE PER GARANTIRE L’APERTURA DI NUOVE IMPRESE IN TEMPI FINALMENTE RAPIDI COME IN TUTTO IL RESTO DEI PAESI LIBERALI EUROPEI E AMERICANI

LE COPERTURE ECONOMICHE ARRIVERANNO DA :
1) 16 MILIARDI GRAZIE AL DIMEZZAMENTO DEI PARLAMENTARI E CONSIGLIERI REGIONALI PROVINCIALI E COMUNALI E DEI LORO STIPENDI
2) 40 MILIARDI DALLE ACCISE SUI TABACCHI ALCOLICI E LOTTO
3) 30 MILIARDI DALLE TASSE SULLE TRANSAZIONI IN SVIZZERA, ACCORDO CHE BERLUSCONI HA RECENTEMENTE SANCITO CON LA SVIZZERA SUBITO DOPO IL VARO DEL NUOVO GOVERNO.
4) ALCUNE DECINE DI MILIARDI PROVENIENTI DALLA VENDITA DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE IN DISUSO DELLO STATO
5) MOLTE DECINE DI MILIARDI DALLO SNELLIMENTO, DIGITALIZZAZIONE,EFFICIENZA E RAPIDITA' DELLA MACCHINA DELLO STATO CONTINUANDO IL DURO E DIFFICILE LAVORO NELLA RIFORMA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PER LA QUALE OCCORRERANNO TANTI ANNI PRIMA DI VEDERE I RISULTATI COMPLETI.

Tutti i politicanti professoroni e tutti coloro che hanno criticato questi provvedimenti, dimostratisi assolutamente possibili oltre che doverosi come sostengono i piu grandi economisti internazionali, non hanno addotto alcuna dimostrazione comprovante le loro critiche!!!!!!! COME SONO SOLITI FARE QUANDO DEVONO PER FORZA CRITICARE LE PROPOSTE DELL'AVVERSARIO SENZA PERO' MAI COMPROVARE TALI CRITICHE CON FATTI E NUMERI CONCRETI, E QUINDI IL RICORSO SOVENTE A DIFFAMAZIONE E OFFESE E' DIVENTATA ORMAI LA LORO UNICA ARMA .

Silvio Berlusconi ha dichiarato : “ NON APPENA AVREMO VINTO SE NON AVRO’ FATTO TOGLIERE L’IMU AL PRIMO CONSIGLIO DEI MINISTRI AVRO’ PERSO LA FACCIA COSI TANTO DA DOVER ANDARE VIA DALL’ ITALIA, CI METTO TUTTO IL MIO ONORE E IL MIO RISPETTO VERSO GLI ITALIANI, COSI’ COME QUANDO PROMISI DI ABROGARE L’ICI SUBITO, MANTERRO’ ANCHE QUESTA E TUTTE LE ALTRE PROMESSE NEL NOSTRO PROGRAMMA DI 5 ANNI “

lunedì 4 febbraio 2013

PERMESSO DI COSTRUIRE: NUOVE REGOLE

Permesso di costruire, dal 12 febbraio cambiano le regole Le procedure di formazione del permesso di costruire si rinnovano nel segno della semplificazione dell’attività edilizia a partire dal 12 febbraio, data di entrata in vigore dell’articolo 13 della legge 7 agosto 2012, n. 134 (legge di conversione del Decreto Crescita). Il provvedimento stabilisce che lo sportello unico per l’edilizia (SUE): - costituisce unico punto di accesso per il privato, in relazione a tutte le vicende amministrative relative agli interventi edilizi e dei conseguenti titoli abilitativi; - fornisce una risposta tempestiva in luogo di tutte le pubbliche amministrazioni coinvolte nel procedimento; - acquisisce, anche mediante conferenza di servizi, gli atti di assenso delle amministrazioni preposte alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, del patrimonio storico-artistico, della salute e della pubblica incolumità; - rappresenta l’unico ufficio competente a comunicare con il cittadino che ha richiesto il titolo abilitativo. Gli altri uffici comunali e le pubbliche amministrazioni diverse dal comune, interessati al procedimento, non possono trasmettere atti e pareri direttamente al richiedente, ma dovranno inoltrare immediatamente allo sportello unico per l’edilizia denunce, domande, segnalazioni e atti e documenti eventualmente ricevuti. Per il rilascio del permesso di costruire, lo sportello unico per l’edilizia acquisisce direttamente o mediante conferenza di servizi, gli atti di assenso necessari alla formazione del titolo edilizio per la realizzazione dell’intervento edilizio. Tra i principali assensi, rientrano: - parere della ASL, per i casi previsti; - parere dei vigili del fuoco, ove necessario, in ordine al rispetto della normativa antincendio; - autorizzazioni e certificazioni del competente ufficio tecnico della regione (ex Genio Civile), per le costruzioni in zone sismiche; - assenso dell’amministrazione militare per le costruzioni nelle zone di salvaguardia contigue a opere di difesa dello Stato e stabilimenti militari; - autorizzazione del direttore della circoscrizione doganale in caso di costruzione, spostamento e modifica di edifici nelle zone di salvaguardia in prossimità della linea doganale e nel mare territoriale; - autorizzazione dell’autorità competente per le costruzioni su terreni confinanti con il demanio marittimo; - atti di assenso, comunque denominati, previsti per gli interventi edilizi su immobili vincolati ai sensi del codice dei beni culturali e del paesaggio, fermo restando che, in caso di dissenso manifestato dall’amministrazione preposta alla tutela dei beni culturali, si procede ai sensi del medesimo codice; - parere vincolante della Commissione per la salvaguardia di Venezia, per l’attività edilizia nella laguna veneta, nel territorio dei centri storici di Chioggia e di Sottomarina, nelle isole di Pellestrina, Lido e Sant’Erasmo; - parere dell’autorità competente in materia di assetti e vincoli idrogeologici; - assensi in materia di servitù viarie, ferroviarie, portuali e aeroportuali; - nulla osta dell’autorità competente in materia di aree naturali protette. Inoltre, il provvedimento in questione inasprisce le responsabilità per eventuali ritardi nelle procedure di formazione del titolo edilizio. In particolare stabilisce che sul sito internet istituzionale dell’amministrazione comunale, per ciascun procedimento venga pubblicata l’indicazione del soggetto a cui è attribuito il potere sostitutivo e a cui l’interessato può rivolgersi affinché, entro un termine pari alla metà di quello originariamente previsto, concluda il procedimento attraverso le strutture competenti o con la nomina di un commissario. Il medesimo soggetto, in caso di ritardo, deve comunicare il nominativo del responsabile che ha causato il ritardo, ai fini della valutazione dell’avvio del procedimento disciplinare, secondo le disposizioni del proprio ordinamento e i dettami stabiliti dai contratti collettivi nazionali di lavoro. In caso di mancata ottemperanza a tale disposizione, il soggetto incaricato assume la sua medesima responsabilità oltre a quella propria.

sabato 26 gennaio 2013

AMIANTO: OBBLIGO COMUNICAZIONE ASL

A partire dal 4 febbraio 2013, come da Legge Regionale n.14 del 31 luglio 2012, la mancata comunicazione all'ASL della presenza di amianto in strutture e luoghi comporterà sanzioni amministrative che varieranno da un minimo di 100,00 Euro ad un massimo di 1.500,00 Euro. Dopo la comunicazione agli organi competenti si dovrà procedere alla rimozione o alla valutazione dello stato di conservazione e, di conseguenza, presentare un piano di controllo e manutenzione che metta in sicurezza il sito contaminato.

martedì 22 gennaio 2013

FUSIONE AGENZIE: TERRITORIO E ENTRATE

SONO FINITI I GIOCHI: Dal 1° dicembre 2012 è prevista l'incorporazione dell’Agenzia del Territorio nell'Agenzia delle Entrate (art. 23-quater del Decreto-legge n. 95/2012). Di conseguenza, i rispettivi siti internet istituzionali saranno integrati gradualmente in un unico sito.