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venerdì 1 aprile 2011

VALLE MARTELLA I MISTERI DEL MERCATO SETTIMANALE

Valle Martella. I misteri dello spostamento del mercato settimanale.

Da oltre un mese è scoppiato il caos a Valle Martella. L’amministrazione dichiara conclusa la fase di sperimentazione del mercato domenicale a Valle Martella e da quel momento in poi il mercato è sparito. La popolazione è stata privata dell’unico momento di aggregazione in zona. Ma cosa è successo realmente? Quali sono i misteri che si nascondono dietro lo spostamento del mercato settimanale di Valle Martella? Partiamo dall’origine. Il primo atto ufficiale risale al 01 Luglio 2010 – Delibera di Giunta n. 79 – con la quale viene individuata un area idonea per lo spostamento del mercato in quanto durante la sperimentazione del mercato si è costatato un notevole incremento dei banchi. La stessa delibera recita che l’area prescelta è l’unica utilizzabile allo scopo (possibile?), per tanto si procede a definire il canone di locazione convenuto in € 7.800,00 annui, della durata di anni dieci rinnovabile per altri dieci, per un terreno di dimensione pari a 2.700 mq. Quanto costa ai cittadini? Abbiamo detto che il canone di locazione è di € 7.800,00 annui, per un periodo di anni dieci rinnovabile per altri dieci, vuol dire che il Comune in dieci anni pagherà € 78.000,00 di locazione e in venti anni addirittura € 156.000,00. Conti alla mano e tenendo conto della crisi economica e le casse vuote degli Enti Locali, non c’era un altro modo per spendere meno? Diciamo che un paio di possibilità c’erano. La prima era acquistarlo, il valore di mercato di un terreno agricolo a Valle Martella ammonta a circa € 30.000,00 (praticamente 25% dei soldi che spenderà il Comune con il canone di locazione a fine contratto). La seconda possibilità era ancora più conveniente, praticamente gratis, come? Grazie al piano di recupero urbanistico di Valle Martella che permette al Comune di acquistare un terreno tramite compensazione, vale a dire che il Comune può diventare proprietario di un terreno agricolo contraccambiando il proprietario con della cubatura. Insomma il caro vecchio baratto. Giusto precisare che per entrambe le ipotesi è necessario il consenso del proprietario e probabilmente in questo caso non c’era, ma non si poteva cercare un altro terreno?. A parere della maggioranza no. Affitto a parte, la matassa inizia ad ingarbugliarsi ad ottobre, quando l’Assessore D’Occhio convoca la commissione consigliare e la conferenza dei capogruppo per illustrare il nuovo regolamento del mercato di Valle Martella, redatto dall’Ing. Bove a seguito di incarico del Comune. In quell’occasione i consiglieri d’opposizione Colabucci e Vernini chiesero ed ottennero il ritiro del punto all’ordine del giorno per alcune anomalie legislative e per avere dei chiarimenti in merito. Da qui, tutti si aspettavano che il punto venisse ripresentato in consiglio comunale, invece, mentre l’opposizione attendeva, la maggioranza ha iniziato a calar il sipario sulla questione. Infatti il punto non solo non viene ripresentato in consiglio comunale ma il 25 Ottobre 2010 con determina dirigenziale n. 437 viene approvato il bando pubblico per l’assegnazione posteggi del mercato di Valle Martella. E qui una domanda sorge spontanea: dove è finito il nuovo regolamento del mercato proposto dalla maggioranza in consiglio comunale? Perché una volta ritirato il punto in consiglio comunale si sono percorse strade diverse senza informare l’opposizione ( con conferenza dei capogruppi se non si voleva approdare in consiglio) delle diverse decisioni? Il primo cittadino di Zagarolo – Giovanni Paniccia – dichiara che l’amministrazione non è tornata in consiglio in quanto hanno abbandonato il nuovo regolamento e ripreso il vecchio, ovvero quello del c.c. n. 15 del 27 Maggio 2004. Perché far redigere all’ing. Bove il nuovo regolamento del mercato (pagandolo coi soldi dei cittadini), portarlo in consiglio comunale e poi gettarlo dalla finestra? Da qui in poi è un escalation di contraddizioni. L’opposizione sembra non aver digerito l’esclusione del consiglio comunale dall’iter del mercato ed ha iniziato a dare battaglia. Perché l’amministrazione se l’è suonata e cantata per lo spostamento del mercato chiudendo le porte all’opposizione? Probabilmente perché la Legge Regionale prevede che il bando venga pubblicato entro il 30 Ottobre. Vien da se che se la maggioranza fosse tornata in consiglio per far approvare il nuovo regolamento non avrebbe mai fatto in tempo a presentare il bando entro la fine di Ottobre. Ma se fosse così perché non dirlo chiaramente? Perché far passare questa forzatura come la routine? Dall’iter messo in campo si passa ai lavori da eseguire sul terreno dove sorgerà, almeno si spera, il nuovo mercato di Valle Martella. Con l’ordinanza n. 26 del 21 Febbraio 2011 il Sindaco Giovanni Paniccia ordina alla ditta Preneste Appalti srl, di eseguire i lavori di pulizia, LIVELLAMENTO e sistemazione della pavimentazione del terreno ove sorgerà il mercato domenicale di Valle Martella. Il giorno successivo a tale ordinanza il consigliere comunale Giacomo Vernini viene a conoscenza che sul terreno ci sono dei lavori di movimento terra e presenta un esposto al Sindaco ed al comandante dei Vigili Urbani per avere chiarimenti in merito, in particolar modo se il terreno è gravato da vincoli archeologici e idrogeologici. Non si è fatta attendere la risposta del Comandante dei Vigili Urbani il quale tre giorni dopo risponde praticamente che l’ufficio competente designato dalla Giunta Comunale è quello dei Lavori Pubblici. Intanto il consigliere Vernini il 26/2/2011 chiede anche il certificato di destinazione urbanistica del terreno interessato e nello stesso giorno gli viene rilasciato certificando che il terreno dove dovrà spostarsi il mercato fa parte di un area sottoposta a fascia di rispetto inedificabile per vincolo archeologico, vincolo paesaggistico ai sensi del D.lgs 42/04 e del vincolo di protezione delle falde idriche. Ecco che la maggioranza ci mette la ciliegina sulla torta. Infatti durante il consiglio comunale di qualche settimana fa, l’Assessore ai Lavori Pubblici – Antonella Bonamoneta – sventola con fierezza un parere del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, invitando l’opposizione (riferendosi naturalmente a Vernini) di fare sonni tranquilli che tutti i lavori eseguiti erano in regola. Ed è qui che casca l’asino. Precisiamo che il terreno dove sorgerà il nuovo mercato è censito al catasto terreni al foglio 2, particella 674 e 675 e foglio 4 particella 19 e 20. Leggendo il parere del Ministero viene fuori che il Comune ha fatto la richiesta solo per le particelle 19 e 20. Perhcé? Si son scordate le altre due? Chissà, ma il bello deve ancora arrivare. Infatti il Ministero nel parere che fa dormire su sette cuscini la Bonamoneta VIETA qualsiasi tipo di scavi e/o spostamento terra sul terreno in oggetto. Cosa? Il Ministero da ragione a Vernini. E meno male che l’opposizione poteva fare sonni tranquilli. Ma cosa autorizza il Ministero? Semplicemente a mettere uno strato di materiale isolante sul battuto di fondo e sopra… manto rigido tipo bituminoso biancastro ecologico. Pensate che quando Vernini presentò l’esposto il Comune sotto la super-visione dell’Assessorato ai Lavori Pubblici stava mettendo l’asfalto sul terreno e non un materiale ecologico. E’ proprio vero, quando la politica ti dice di star tranquillo, inizia a preoccuparti!
NB. sono state presentate NEL PASSATO al sindaco da me ed altre persone, proposte di dove posizionare il mercato per es. la piazza G. Di Vittorio, il terreno che costeggia via Sassobello e via Prenestina Nuova fino al fontanile( zona da me consigliata, con possibilità di un mercato coperto , un grande parcheggio con servizi fissi, un mercato coperto e una piazza enorme per varie manifestazioni), il terreno in prima lott. tra il serbatoio dell'acqua e via Prenestina nuova etc etc. tutte respinte a quanto pare perchè ZONE GRATUITE.