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lunedì 18 febbraio 2013

ELEZIONI REGIONALI : MAZZOCCHI

PDL I PRIMI 14 PUNTI DEL PROGRAMMA


LA SINTESI DEI 14 PUNTI PIU’ IMPORTANTI E ASSOLUTAMENTE PRIORITARI TRATTI DAL PROGRAMMA DEL CENTRODESTRA !!! QUESTI SONO FATTI CONCRETI CHE SARA POSSIBILE GARANTIRE QUASI TUTTI NEI PRIMI 6 MESI DEL NOSTRO NUOVO GOVERNO !!! SONO PUNTI ASSOLUTAMENTE FONDAMENTALI, SERI E URGENTI, PER CITTADINI,... IMPRESE, FAMIGLIE, LAVORATORI, STUDENTI E PRECARI DI OGNI FASCIA DI ETA’ ! NOI FAREMO E REALIZZEREMO SENZA SE E SENZA MA, MENTRE LE SOLITE CHIACCHIERE DA BAR LE LASCIAMO ALLA SINISTRA DELLE TASSE SU TASSE, INOLTRE CLIENTELARE, IDEOLOGIZZATA, INCOMPETENTE E AFFARISTA COME DIMOSTRA LO SCANDALO SUL MONTE DEI PASHI DI SIENA E TANTI ALTRI SCANDALI CHE HO RIPORTATO IN POST PRECEDENTI.
ALLE CERTEZZE DI MAGGIORI TASSE, ANCHE A CAUSA DELLE BANCHEROTTE DELLE BANCHEROSSE, DA PARTE DELLA COALIZIONE DI BERSANI E DA QUELLA DI MONTI, SI CONTRAPPONGONO LE SEGUENTI CERTEZZE GARANTITE AL 100% DALLA COALIZIONE DI CENTRODESTRA CON LE COPERTURE ECONOMICHE CHE ELENCO ALLA FINE DEI SEGUENTI PUNTI .TUTTE LE CHIACCHIERE E LE SBRAITATE DI GRILLO BERSANI MONTI E VENDOLA LE PORTA VIA IL VENTO DELLA VERITA’ E DEI NUMERI DOCUMENTABILI !!!

1) RISARCIMENTO IMMEDIATO DI TUTTI (TUTTI) I SOLDI DERUBATI AGLI ITALIANI CON L' IMU , SUBITO NEL 1° CONSIGLIO DEI MINISTRI, SUBITO! IN CONTANTI ALLE POSTE O SUL CONTO CORRENTE. (stima di poche ore fa, solo questa garanzia vale 4% in più già conquistati da Berlusconi, che già da oggi risulta VITTORIOSO su Bersani anche alla Camera!!! le chiacchiere dei ciarlatani politicanti che sostengono impossibile tale risarcimento le porta via il vento!!! e infatti gli italiani non li ascoltano)
2) IMMEDIATA ANCHE L' ABROGAZIONE DELL' IMU NEL 1° CONSIGLIO DEI MINISTRI, SIA SULLA PRIMA CASA CHE SUI TERRENI AGRICOLI, COSI' COME ACCADDE CON L' ICI SUBITO DOPO LE ELEZIONI 2008. L'IMU E' LA TASSA RAPINA DELLE FAMIGLIE.
3) IMPIGNORABIITA’ DELLA PRIMA CASA
4) ABROGAZIONE GRADUALE IRAP , LA TASSA RAPINA DELLE IMPRESE.
5) DIMINUZIONE IVA SETTORE TURISTICO
6) NO PATRIMONIALE
7) REVISIONE REDDITOMETRO
8) RIDIMENSIONAMENTO EQUITALIA
9 ) DIMINUZIONE CARICO IRPEF
10) ALLEGGERIMENTO DEL CUNEO FISCALE DELLE IMPRESE
11) DETASSAZIONE NEI PRIMI 5 ANNI DELLE IMPRESE CHE ASSUMONO PERSONALE CON CONTRATTO A TEMPO
DETERMINATO
12) DEFISCALIZZAZIONE DEGLI UTILI REINVESTITI IN AZIENDA
13) PARTECIPAZIONE AGLI UTILI DA PARTE DEI LAVORATORI
14) AUCERTIFICAZIONE PER GARANTIRE L’APERTURA DI NUOVE IMPRESE IN TEMPI FINALMENTE RAPIDI COME IN TUTTO IL RESTO DEI PAESI LIBERALI EUROPEI E AMERICANI

LE COPERTURE ECONOMICHE ARRIVERANNO DA :
1) 16 MILIARDI GRAZIE AL DIMEZZAMENTO DEI PARLAMENTARI E CONSIGLIERI REGIONALI PROVINCIALI E COMUNALI E DEI LORO STIPENDI
2) 40 MILIARDI DALLE ACCISE SUI TABACCHI ALCOLICI E LOTTO
3) 30 MILIARDI DALLE TASSE SULLE TRANSAZIONI IN SVIZZERA, ACCORDO CHE BERLUSCONI HA RECENTEMENTE SANCITO CON LA SVIZZERA SUBITO DOPO IL VARO DEL NUOVO GOVERNO.
4) ALCUNE DECINE DI MILIARDI PROVENIENTI DALLA VENDITA DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE IN DISUSO DELLO STATO
5) MOLTE DECINE DI MILIARDI DALLO SNELLIMENTO, DIGITALIZZAZIONE,EFFICIENZA E RAPIDITA' DELLA MACCHINA DELLO STATO CONTINUANDO IL DURO E DIFFICILE LAVORO NELLA RIFORMA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE PER LA QUALE OCCORRERANNO TANTI ANNI PRIMA DI VEDERE I RISULTATI COMPLETI.

Tutti i politicanti professoroni e tutti coloro che hanno criticato questi provvedimenti, dimostratisi assolutamente possibili oltre che doverosi come sostengono i piu grandi economisti internazionali, non hanno addotto alcuna dimostrazione comprovante le loro critiche!!!!!!! COME SONO SOLITI FARE QUANDO DEVONO PER FORZA CRITICARE LE PROPOSTE DELL'AVVERSARIO SENZA PERO' MAI COMPROVARE TALI CRITICHE CON FATTI E NUMERI CONCRETI, E QUINDI IL RICORSO SOVENTE A DIFFAMAZIONE E OFFESE E' DIVENTATA ORMAI LA LORO UNICA ARMA .

Silvio Berlusconi ha dichiarato : “ NON APPENA AVREMO VINTO SE NON AVRO’ FATTO TOGLIERE L’IMU AL PRIMO CONSIGLIO DEI MINISTRI AVRO’ PERSO LA FACCIA COSI TANTO DA DOVER ANDARE VIA DALL’ ITALIA, CI METTO TUTTO IL MIO ONORE E IL MIO RISPETTO VERSO GLI ITALIANI, COSI’ COME QUANDO PROMISI DI ABROGARE L’ICI SUBITO, MANTERRO’ ANCHE QUESTA E TUTTE LE ALTRE PROMESSE NEL NOSTRO PROGRAMMA DI 5 ANNI “

lunedì 4 febbraio 2013

PERMESSO DI COSTRUIRE: NUOVE REGOLE

Permesso di costruire, dal 12 febbraio cambiano le regole Le procedure di formazione del permesso di costruire si rinnovano nel segno della semplificazione dell’attività edilizia a partire dal 12 febbraio, data di entrata in vigore dell’articolo 13 della legge 7 agosto 2012, n. 134 (legge di conversione del Decreto Crescita). Il provvedimento stabilisce che lo sportello unico per l’edilizia (SUE): - costituisce unico punto di accesso per il privato, in relazione a tutte le vicende amministrative relative agli interventi edilizi e dei conseguenti titoli abilitativi; - fornisce una risposta tempestiva in luogo di tutte le pubbliche amministrazioni coinvolte nel procedimento; - acquisisce, anche mediante conferenza di servizi, gli atti di assenso delle amministrazioni preposte alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, del patrimonio storico-artistico, della salute e della pubblica incolumità; - rappresenta l’unico ufficio competente a comunicare con il cittadino che ha richiesto il titolo abilitativo. Gli altri uffici comunali e le pubbliche amministrazioni diverse dal comune, interessati al procedimento, non possono trasmettere atti e pareri direttamente al richiedente, ma dovranno inoltrare immediatamente allo sportello unico per l’edilizia denunce, domande, segnalazioni e atti e documenti eventualmente ricevuti. Per il rilascio del permesso di costruire, lo sportello unico per l’edilizia acquisisce direttamente o mediante conferenza di servizi, gli atti di assenso necessari alla formazione del titolo edilizio per la realizzazione dell’intervento edilizio. Tra i principali assensi, rientrano: - parere della ASL, per i casi previsti; - parere dei vigili del fuoco, ove necessario, in ordine al rispetto della normativa antincendio; - autorizzazioni e certificazioni del competente ufficio tecnico della regione (ex Genio Civile), per le costruzioni in zone sismiche; - assenso dell’amministrazione militare per le costruzioni nelle zone di salvaguardia contigue a opere di difesa dello Stato e stabilimenti militari; - autorizzazione del direttore della circoscrizione doganale in caso di costruzione, spostamento e modifica di edifici nelle zone di salvaguardia in prossimità della linea doganale e nel mare territoriale; - autorizzazione dell’autorità competente per le costruzioni su terreni confinanti con il demanio marittimo; - atti di assenso, comunque denominati, previsti per gli interventi edilizi su immobili vincolati ai sensi del codice dei beni culturali e del paesaggio, fermo restando che, in caso di dissenso manifestato dall’amministrazione preposta alla tutela dei beni culturali, si procede ai sensi del medesimo codice; - parere vincolante della Commissione per la salvaguardia di Venezia, per l’attività edilizia nella laguna veneta, nel territorio dei centri storici di Chioggia e di Sottomarina, nelle isole di Pellestrina, Lido e Sant’Erasmo; - parere dell’autorità competente in materia di assetti e vincoli idrogeologici; - assensi in materia di servitù viarie, ferroviarie, portuali e aeroportuali; - nulla osta dell’autorità competente in materia di aree naturali protette. Inoltre, il provvedimento in questione inasprisce le responsabilità per eventuali ritardi nelle procedure di formazione del titolo edilizio. In particolare stabilisce che sul sito internet istituzionale dell’amministrazione comunale, per ciascun procedimento venga pubblicata l’indicazione del soggetto a cui è attribuito il potere sostitutivo e a cui l’interessato può rivolgersi affinché, entro un termine pari alla metà di quello originariamente previsto, concluda il procedimento attraverso le strutture competenti o con la nomina di un commissario. Il medesimo soggetto, in caso di ritardo, deve comunicare il nominativo del responsabile che ha causato il ritardo, ai fini della valutazione dell’avvio del procedimento disciplinare, secondo le disposizioni del proprio ordinamento e i dettami stabiliti dai contratti collettivi nazionali di lavoro. In caso di mancata ottemperanza a tale disposizione, il soggetto incaricato assume la sua medesima responsabilità oltre a quella propria.