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venerdì 13 aprile 2012

IMU: COME SI CALCOLA

Il presupposto dell’IMU è il possesso di fabbricati, aree fabbricabili, terreni agricoli a qualsiasi uso destinati.
L’aliquota IMU varia dallo 0,40% della rendita catastale per le prime case allo 0,76% per tutte le altre comprese le abitazioni di persone fisiche residenti in Italia in possesso di immobili situati all’estero per i quali l’aliquota sarà applicata al costo di acquisto risultante dall’atto o, in mancanza, dal valore di mercato, dall’imposta così calcolata si dovrà detrarre l’imposta patrimoniale versata nello Stato in cui è situato l’immobile.
I Comuni avranno la possibilità di manovrare le aliquote abbattendole o rialzandole anche del 50%. L’aliquota di riferimento potrà essere rilevata nel sito Web del Comune in cui è ubicata l’abitazione oppure in quello dell’Agenzia del Territorio.
Sull’abitazione principale è prevista la detrazione di 200 euro (170 euro a partire dal 2014) e uno sconto di 50 euro a figlio di età non superiore a 26 anni, anche se non a carico del proprietario ma purché residente nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale, fino ad un massimo 400 euro.
L’Imu si calcola applicando l’aliquota di riferimento sulla rendita catastale degli immobili rivalutata del 5% e moltiplicata per i seguenti coefficienti fissi:
•160 per abitazioni, box, magazzini e tettoie;
•130 per terreni agricoli;
•110 per terreni di coltivatori diretti e imprenditori professionali iscritti nella previdenza agricola;
•140 per scuole, uffici pubblici, caserme, laboratori artigiani, palestre e stabilimenti balneari;
•80 per banche e assicurazioni;
•60 per immobili produttivi (65 a partire dal 2013);
•55 per negozi e botteghe.