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martedì 21 dicembre 2010

ACCATASTAMENTO entro il 31/12/2010

Adempimenti catastali in sanatoria

Come già ampiamente noto l’Agenzia del Territorio, in collaborazione con quella preposta alle erogazioni in Agricoltura (AGEA), sovrapponendo fotografie aeree alle mappe catastali, ha accertato la presenza di oltre due milioni di edifici non recepiti nelle cartografie catastali, oltre a circa 800 mila altre costruzioni accatastate come case rurali, ma in realtà case di civile abitazione. Sulla G.U. n. 228/29.9.10 è stato pubblicato l’elenco degli immobili dichiarati in catasto, compresi quelli non conformi o che hanno perduto i requisiti di ruralità. Negli elenchi sono altresì compresi box, depositi, capannoni, etc.
Le disposizioni di cui alla legge n. 122/2010 prevedono che i possessori delle predette unità immobiliari procedano al dovuto accatastamento degli stessi tramite la procedura informatizzata Docfa entro il 31 dicembre del c.a. Per gli inadempienti l’Agenzia del territorio procederà d’ufficio ad attribuire una rendita. Le relative sanzioni e gli oneri connessi saranno molto superiori a quelli previsti per chi rispetta la tempistica dovuta ex lege n. 311/2004. Tali adempimenti sono altresì d’obbligo per chi abbia cambiato per l’edificio la destinazione d’uso.
Per la regolarizzazione catastale, alla luce peraltro della normativa e delle regole recate dalla legge n. 122/10, è obbligatorio servirsi di tecnici professionisti, iscritti agli albi degli ingegneri, architetti, geometri, periti edili, agronomi e simili.
L’Associazione romana della proprietà edilizia (ARPE) ha istituito un servizio dedicato a questa specifica materia nell’ambito delle consulenze tecniche..

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