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venerdì 17 giugno 2011

SANITA': FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO AL VIA NEL 2012

Roma - Importante passo avanti del progetto di "Fascicolo sanitario elettronico" (Fse) che entro il 2012, comunica il ministero della Salute, potra' essere reso disponibile su tutto il territorio nazionale per i cittadini italiani. Giovedi' la Conferenza Stato-Regioni ha approvato le Linee Guida nazionali proposte dal ministero. "Il Fascicolo sanitario elettronico che ogni italiano portera' con se' come una vera e propria carta d'identita' sanitaria - ha dichiarato il ministro della Salute Ferruccio Fazio - consentira' di migliorare enormemente l'assistenza sanitaria, permettera' di intervenire rapidamente ed efficacemente in caso di emergenze e fara' risparmiare notevoli risorse al sistema sanitario. Le Linee Guida individuano gli elementi necessari per una progettazione omogenea del "fascicolo elettronico" su base nazionale ed europea". Il Fse verra' realizzato dalle Regioni previo consenso dell'assistito ed e' definito come l'insieme dei dati e documenti digitali di tipo socio-sanitario generati da eventi clinici presenti e trascorsi, riguardanti l'assistito. Coprira' l'intera vita del paziente e sara' costantemente aggiornato dai soggetti che prendono in cura l'assistito. Nelle urgenze il Fse permettera' agli operatori di inquadrare immediatamente i pazienti; consentira' la continuita' delle cure, permettera' di condividere tra gli operatori le informazioni amministrative (es. prenotazioni di visite specialistiche, ricette, etc.). L'accesso al Fse potra' avvenire mediante l'utilizzo della carta d'identita' elettronica (Cie) e della carta nazionale dei servizi (Cns).
L'accesso potra' essere consentito anche attraverso strumenti di autenticazione forte, con l'utilizzo di smart card rilasciate da certificatori accreditati, o debole, con l'utilizzo di userid e password, o con altre soluzioni, purche' siano rispettate le misure minime di sicurezza nel rispetto del Codice in materia di protezione di dati personali. La necessita' di Linee Guida nazionali e' nata da una ricognizione effettuata nel 2008 dal ministero della Salute che ha indicato un buon dinamismo che si sta traducendo in progetti attivi in tutte le Regioni, ma con troppe differenziazioni nelle soluzioni applicative, nei modelli architetturali, negli standard semantici e nelle modalita' di utilizzo dei sistemi.
Per giungere ad una sintesi delle iniziative esistenti e promuovere l'adozione di un modello omogeneo nazionale, il ministro Fazio ha istituito un Tavolo tecnico che ha predisposto le Linee Guida approvate dalla Conferenza Stato Regioni.

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